UMANITA’ VOCE DEL VERBO ACCOGLIERE

SABATO 25 MARZO NELL’AUDITORIUM CONCORDIA DI PORDENONE, ALLE 15.30, DON PIERLUIGI DI PIAZZA E FULVIO GON A CONFRONTO SUL TEMA DELL’ACCOGLIENZA AI MIGRANTI

Conduce Gioia Meloni

Organizzato dall’Associazione Thesis nell’ambito del progetto Adotta uno spettacolo

“Umanità: voce del verbo accogliere”, ovvero testimonianze a confronto sul tema dell’accoglienza ai migranti è il tema dell’incontro in programma sabato 25 marzo, alle 15.30, nell’Auditorium Concordia di Pordenone, organizzato dall’Associazione Thesis nell’ambito del progetto di educazione teatrale “Adotta uno spettacolo” curato da Carla Manzon.
Condotto dalla giornalista di Rai Fvg Gioia Meloni, vedrà a confronto don Pierluigi Di Piazza, direttore del Centro Balducci di Zugliano e Fulvio Gon, socio fondatore della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin di Trieste.
L’accoglienza ai migranti, dunque, un tema quanto mai attuale e drammatico, proposto per interrogarci su quanto siamo disposti a mettere in gioco la nostra umanità di fronte a questo dramma che ha raggiunto dimensioni epocali. Siamo capaci di immedesimarci nella loro condizione, mettendoci in ascolto fino ad arrivare a comprendere?
È l’interrogativo che don Pierluigi Di Piazza - fra le voci più autorevoli, nella nostra regione, sui temi della solidarietà, della pace e dell'accoglienza - ci pone nel suo libro Il mio nemico è l’indifferenza, e la condizione in cui opera la Fondazione Luchetta. Quest’ultima, nel ricordo dei giornalisti e operatori Rai vittime nel 1994 di un attentato a Mostar, durante la guerra in Bosnia, aiuta bambini malati provenienti da ogni parte del mondo affetti da traumi e da gravi patologie di vario tipo, bambini che nei loro Paesi avrebbero avuto il destino inesorabilmente segnato per mancanza di strutture ospedaliere, medici e farmaci.
I continui arrivi di persone che hanno dovuto dolorosamente abbandonare la loro terra ci chiamano a riflettere sui valori umani dell’accoglienza e del rispetto per l’ospite straniero: valori che noi stiamo perdendo, mentre erano il fondamento di antiche civiltà.
Ce lo rammenta Omero: “Vengon tutti da Zeus gli stranieri e i poveri” (Odissea, Libro VI).

Info: www.adottaunospettacolo.it