ARRIVA ANCHE NELLE SCUOLE MEDIE “SOLO IL TUO NOME MI E' NEMICO”
Shakespeare, la mediazione e l'allenamento alla responsabilità

DOMANI, MARTEDI’ 26 MARZO, COINVOLGERÀ 300 RAGAZZI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “LOZER” DI TORRE (PORDENONE)

NUOVA TAPPA PER IL PROGETTO CHE COINVOLGE L’ASSOCIAZIONE THESIS, ADOTTA UNO SPETTACOLO, ORDINE DEGLI AVVOCATI E ORGANISMO DI MEDIAZIONE

COSA SAREBBE ACCADUTO A ROMEO E GIULIETTA SE CAPULETI E MONTECCHI AVESSERO “NEGOZIATO”? SUL PALCO LE ATTRICI MARIA ARIIS E PAOLA SALVI CON LE AVVOCATE, MEDIATRICI PROFESSIONISTE, GRAZIA PIROZZI E DANIELA VACCHER

IN SCENA TEMI COME BULLISMO, BRANCO, AGGRESSIVITA’, CONFLITTO, ASCOLTO E AMORE. E SARANNO I RAGAZZI ALLA FINE A DECIDERE IL DESTINO DEI DUE SFORTUNATI GIOVANI


Dopo il grande successo riscosso in occasione delle prime rappresentazioni per gli studenti delle scuole superiori (oltre 1.500), “Solo il tuo nome mi è nemico”: Shakespeare, la mediazione e l’allenamento alla responsabilità” coinvolgerà domani, martedì 26 marzo, 300 ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, nel caso specifico della Lozer di Torre di Pordenone. Due le repliche – alle 9 e alle 11, rivolte agli alunni di prima e seconda – per la lezione-spettacolo del progetto organizzato dall’associazione Thesis nell’ambito della 21a edizione di Adotta uno spettacolo, con il sostegno di Fondazione Friuli, Friulovest Banca.
Cosa sarebbe accaduto se Capuleti e Montecchi avessero “negoziato” invece di dimostrarsi irremovibili di fronte all’atavica faida fra le due famiglie? Se avessero ascoltato le ragioni e i bisogni dei due giovani amanti? Trasportando il conflitto ai giorni nostri, ma con tutte le suggestioni della Verona del ‘500, le attrici e registe Maria Ariis e Paola Salvi, che hanno scritto il testo, saranno domani in scena – per condurre la sessione di mediazione cui le due famiglie in lotta parteciperanno – ancora una volta insieme a due avvocate, Grazia Pirozzi e Daniela Vaccher, mediatrici dell'Organismo di mediazione dell'Ordine degli avvocati di Pordenone, che con Thesis promuove il progetto.
Le due attrici condurranno il pubblico attraverso gli snodi narrativi dell’opera alternando affabulazione, reading e interazione con gli studenti. L’idea è far percepire l’assoluta e costante contemporaneità dei classici, facendo risuonare gli attualissimi e universali temi dell’opera: il potere e i limiti dell'agire nel "branco", il duplice valore delle emozioni nelle relazioni interpersonali (filtro o risorsa), la dinamica con cui si scatena l'aggressività e il conflitto, l'innamoramento come innesco per un positivo comportamento d’inclusione. Un processo che poterà fino alla simulazione finale di una mediazione fra le famiglie Capuleti e Montecchi con l'intervento, appunto, delle mediatrici professioniste che permetteranno di far comprendere e sperimentare alcune tecniche di comunicazione utilizzate nella mediazione e atte a ripristinare il dialogo interrotto tra le parti in conflitto.

 

Mediazione e responsabilità

 

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